Mattarella insiste sulla matrice neofascista ma sull'Italicus non c'è condanna - Tra il Bianco e il Nero

 

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domenica 4 agosto 2024

Mattarella insiste sulla matrice neofascista ma sull'Italicus non c'è condanna



 (Adnkronos) - "Cinquant'anni fa la strategia terroristica che mirava a destabilizzare la Repubblica colpì il treno Italicus a San Benedetto Val di Sambro, seminando morte e dolore. Era un convoglio diretto in Germania, affollato di viaggiatori, molti dei quali migranti che tornavano al lavoro.


Undici passeggeri morirono nell'incendio che seguì l'esplosione. La dodicesima vittima fu un ferroviere, Silver Sirotti, medaglia d'oro al valor civile per il suo eroismo: perse la vita salvandone molte altre. La sua generosità, unita a un grande coraggio, costituisce una testimonianza imperitura di quei valori di umanità e solidarietà, che gli assassini e i loro complici volevano sradicare".


Così in una dichiarazione il capo dello Stato, Sergio Mattarella, in occasione dell'anniversario della strade dell'Italicus. "Nel giorno dell'anniversario - sottolinea Mattarella - rinnoviamo i sentimenti di vicinanza e condivisione della Repubblica ai familiari delle vittime e ai tanti feriti.


Nella catena sanguinosa della stagione stragista dell'estrema destra italiana, di cui la strage dell'Italicus è parte significativa, emerge la matrice neofascista, come sottolineato dalla sentenza della Corte di Cassazione e dalle conclusioni della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla loggia P2, pur se i procedimenti giudiziari non hanno portato alla espressa condanna di responsabili. La società italiana e le sue Istituzioni seppero respingere quell'attacco alla convivenza civile grazie alla forza e alla coesione dell'unità della comunità nazionale, fondata sui principi della nostra Costituzione".


(umt) - Il presidente Mattarella ribadisce, in occasione del 50ennale della strage dell'Italicus, la matrice neofascista delle stragi. Ma questa volta la sua è un'affermazione tutta politica: perché il massacro nella galleria di San Benedetto Val di Sambro è l'unica strage degli anni di piombo il cui processo si è concluso senza condanne

  1. Peteano: Vinciguerra e Cicuttini
  2. Brescia: Maggi e Tramonti
  3. Bologna: Fioravanti, Mambro, Ciavardini, Cavallini, Bellini
o prescrizioni

  1. Milano: Digilio
  2. Gioia Tauro: Lauro
E se, come ci hanno insegnato magistrati e storici (titolari delle due verità con cui abbiamo imparato a convivere), è importante il contesto, tocca ricordare che pochi giorni dopo era in programma il "golpe bianco" degli eroi della Resistenza anticomunista (Sogno e Pacciardi). Annullato per il combinato disposto tra le dimissioni di Nixon e la manovra geniale di Andreotti, che trasferì tutti i generaloni coinvolti ad altro comando. Era a questa che si riferiva Pierpaolo Pasolini quando parlava di "stragi antifasciste"? 

2 commenti:

  1. Anonimo
    4 agosto 2024 alle ore 11:40
    Vista la faccia tosta di chi si ostina a definirla " fascista " con altrettanta faccia tosta (la mia) invito a togliere il segreto di stato e gli omissis... Cosi come proclamo' ai 4venti il leghista a Maroni, nel primo Governo Berlusconi... Dopo oltre 30anni sto ancora aspettando... E ora con i destri al Governo sarebbe anche logico e possibile, anche per dare davvero GIUSTIZIA AI MORTI e ai tanti ingiustamente diffamati.. Ma in fondo "questi destri" mi fanno schifo come altrettanto schifo mi fanno i sinistri... Entrambi solo " chiacchiere e distintivo"

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  2. Il post è mio.. Davide chi su fb

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