Ci avevo provato già più di dieci anni fa poi c'ero ricaduto e avevo riaperto FascinAzione.
Ora è venuto il momento di chiuderlo definitivamente, rinunciando alla rendita del grande posizionamento nei motori di ricerca dopo 13 anni di successi. Perché, in tutta evidenza, la fascisteria che io studio da mezza vita ormai è, in sé, un fenomeno assolutamente marginale.
Buona parte è stata infatti assorbita da due delle tre forze politiche che, il 22 ottobre del 2022, hanno dato al Paese il governo più di destra della storia repubblicana. Ma sono diversi gli aspetti interessanti che, se pur riconducibili alla mia storica lettura della fascisteria, sono in prevalenza innovativi. Per non togliervi il gusto della scoperta mi limito a due.
Il primo: in uno scenario europeo in cui le destre estreme si sfrangono e ricompongono in una dialettica estenuante, lo scontro tra Fratelli e Lega detta spesso il tempo della politica italiana.
Il secondo: la capacità straordinaria di Giorgia Meloni, senza dubbio la migliore della terza repubblica, di sussumere fascisteria e democristianeria in uno straordinario ircocervo. E questa simbiosi ambigua, tra il bianco e il nero, dà il nome al blog.
Ugo Maria Tassinari
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