Il governo del merito e i difetti dei manici artistici - Tra il Bianco e il Nero

 

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domenica 4 agosto 2024

Il governo del merito e i difetti dei manici artistici

 Il governo di destra continua a pagare lo scotto del suo storico deficit di quadri manageriali. Del resto se hai avuto soltanto posizioni minori di sottogoverno non puoi accumulare risorse umane su questo fronte. Particolarmente imbarazzante è lo svantaggio sul fronte culturale, dove la sinistra vanta quasi 80 anni di egemonia. E così finisce per affidarsi ad artisti che non solo hanno storie di sinistra ma anche scarso talento manageriale. Ecco due storie di questi giorni. 


Sergio Castellitto è un attore formidabile (anche se Eduardo non è cosa sua: nessuno è perfetto) ma le sue prime uscite al Centro sperimentale di Cinematografia (a cui è stato nominato da Genny Sangiuliano) lasciano molto a desiderare. E' partito con un clamoroso conflitto di interessi, come emerge dall’interrogazione parlamentare del deputato di Avs Marco Grimaldi: la prima nomina è per il suo agente, Angelo Tumminelli, produttore e imprenditore, a cui affida le relazioni istituzionali con un compenso di 105mila euro. Poi, segnala sempre Grimaldi «sono stati contrattualizzati tre avvocati per un importo ‘a consumo’ complessivo di 417.000 euro nonostante il Csc possa avvalersi del gratuito patrocinio dell’Avvocatura dello Stato»


Così, per risparmiare dopo questi sprechi, 17 tecnici precari del Centro sperimentale di cinematografia sono  lasciati a casa alla scadenza del contratto. Per loro è tempo di austerity, basta scialacquamenti. 


Ha già innescato un caso giudiziario, invece, la gestione dei fondi per le celebrazioni pucciniane. Affidata ad Alberto Veronesi, direttore d'orchestra (figlio dell'oncologo Umberto) dalla ondivaga passione politica. Si candida spesso, non è mai stato eletto. Nel 2016 è con Sala per il Comune di Milano. Nel 2020 con Giani alla Regione Toscana, nel 2022 è il candidato sindaco di una coalizione centrista a Lucca (3.7%), nel febbraio 2023 è in lizza ancora alle regionali lombarde. Con Fratelli d'Italia e Fontana presidente. La nomina è un contentino per l'impegno profuso? Bah, comunque dovrebbe essere un tecnico qualificato in campo lirico.



E invece dieci giorni fa il Tar congela 600 mila euro di fondi destinati alla “valorizzazione dei luoghi pucciniani”. A ricorrere è stato il Conservatorio Boccherini di Lucca. Partecipa a due bandi chiedendo 330 mila euro per “il restauro e allestimento di due sale considerato il legame dell’istituto con la vita e gli studi di Giacomo Puccini”.


Dopo un anno di silenzio, il Conservatorio chiede notizie prima al presidente Veronesi e due mesi dopo alla Presidenza del Consiglio che vigila sul Comitato, ma tutto tace. Così a fine maggio parte il ricorso al Tar che riconosce “le criticità denunciate dal Boccherini a carico della procedura seguita”. 


Veronesi minimizza: sono sospesi “solo i contributi di quel bando”. Però due giorni dopo l’ordinanza, tramite l’Avvocatura di Stato, offre al legale del Conservatorio 50 mila euro in cambio del ritiro del ricorso per un concerto da fare il 15 agosto a Forte dei Marmi. Il Conservatorio rifiuta l'elemosina.


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