Secondo me è un errore prendere sotto gamba (ma non credo che lo si sta facendo) i sommovimenti in Forza Italia. Già Marco Tarchi che non è l’ultimo arrivato, scrisse in tempi non sospetti che i pericoli per il governo sarebbero venuti da FI.
E il grimaldello in questo momento, è il presidente della regione Calabria, Roberto Occhiuto, che sta cavalcando la contestazione con la scusa dell’autonomia differenziata. La mia non è una visione provinciale e limitata della situazione (magari sarà vero), si dirà cosa conta il governatore della Calabria. Eppure sta facendo rumore.
Occhiuto fa parte di quella parte di FI che è fieramente nemica di Fratelli d'Italia e guarda al centro.
Appena insediatosi “come governatore“ esclamò che FDI in giunta era mal sopportata e ininfluente, così a freddo. Proveniva da un convegno in Sicilia con Miccichè e Cuffaro (tanto per dire), dove si mise il veto a Musumeci come "governatore" della Sicilia. La Russa, che è uno che nella battaglia politica non si tira mai indietro, lo seccò: "Ce lo dicevi prima, ci candidavamo da soli".
Quando Carfagna e Gelmini (tanto per dire) abbandonarono FI per Calenda, espresse il suo disappunto perché la loro battaglia era comune alla sua. Questo è il quadro. A livello locale nessuno fiata.
E’ comodo gridare Giorgia Giorgia e non fare analisi politiche. Qui è un disastro.
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