"GENNY", QUANTO CI MANCAVI! - DOPO MESI DI ASSENZA DALLA POLITICA, SANGIULIANO, CANDIDATO ALLE REGIONALI IN CAMPANIA, GIOCA A FARE IL "PICCOLO TRUMP" IN SALSA PARTENOPEA E FA TORNARE IL BUONUMORE AI TWITTAROLI, CHE LO PRENDONO PER I FONDELLI: "QUESTO DOVREBBE ANDARE A FARE IL SALUMIERE (CON TUTTO IL RISPETTO PER LA CATEGORIA)" - LA FINTA INTERVISTA RECITATA DALL'EX MINISTRO, CHE INDOSSA UN CAPPELLINO ROSSO STILE TRUMPIANO CON SCRITTO "MAKE NAPLES GREAT AGAIN" - DOPO MESI DI ASSENZA, SANGIULIANO NON HA PERSO LA SUA SPOCCHIA, COME SI VEDE IN UN ALTRO VIDEO IN CUI DRIBBLA UN GIORNALISTA: "SE LE IMPEDISCE LA MOBILITA', FA VIOLENZA ALLA MIA PERSONA" - VIDEO
GENNARO SANGIULIANO EVITA UN GIORNALISTA - ANTEPRIMA24
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Cappellino rosso con visiera e una scritta che non passa inosservata: "Make Naples Great Again". Così si è presentato agli incontri elettorali a Napoli Gennaro Sangiuliano, ex ministro della Cultura e capolista di Fratelli d’Italia alle prossime Regionali in Campania.
Il messaggio scelto per la campagna ricalca, con una sfumatura locale, lo slogan che ha accompagnato la corsa alla Casa Bianca di Donald Trump. "È una rimodulazione in chiave napoletana – ha spiegato Sangiuliano – dello slogan fortunato utilizzato nella campagna elettorale americana".
GENNARO SANGIULIANO CON IL CAPPELLO MAKE NAPLES GREAT AGAIN
L’ex titolare della Cultura ha poi precisato le origini della frase: "In realtà il primo a coniare 'Make America Great Again' fu Ronald Reagan, e solo in seguito Trump lo rese celebre. Io ho voluto adottarlo qui. C'è da fare Napoli grande, perché Napoli ha tutte le premesse per diventarlo". Sangiuliano ha sottolineato come la città partenopea, a suo giudizio, possieda tutte le condizioni per ritrovare una dimensione di prestigio.
"Napoli – ha aggiunto – è grande nel suo spettacolare paesaggio, è grande nella sua storia, e perché noi siamo stati una grande civiltà ". Il territorio, ha concluso, "ha visto la successione storica di civiltà importantissime, dal mondo greco al mondo romano, e poi via nei secoli e tutto questo ci ha lasciato qualcosa di importante e significativo".
FONTE: Dagospia
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