CAMERATISMO E AMICHETTISMO – LA SINTESI DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA DESTRA: UNO DEGLI ESPONENTI PIÙ IN VISTA DI FRATELLI D’ITALIA PREMIA IL COMPAGNO DELLA MANAGER VOLUTA DALLA SORELLA DELLA PREMIER A CINECITTÀ – ALLA MOSTRA DEL CINEMA, FEDERICO MOLLICONE ASSEGNA LA MEDAGLIA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI AL CORTO “(IM)PERFETTA)”, REALIZZATO DA “ONE MORE PICTURES”. LA SOCIETÀ DI PRODUZIONE È STATA FONDATA DA MANUELA CACCIAMANI, TRAGHETTATA DALLE SORELLE MELONI AL VERTICE DI CINECITTÀ (ORA L’AZIENDA È AMMINISTRATA DAL COMPAGNO, GENNARO COPPOLA) – LO SCAZZO DI CACCIAMANI CON IL NEO PRESIDENTE DI CINECITTÀ, ANTONIO SACCONE E L'ASCESA DELLA COPPIA GIULIO BASE-TIZIANA ROCCA...
Amichettismo veneziano La destra premia la srl della manager meloniana
Estratto dell’articolo di Stefano Iannaccone per “Domani”
Non solo red carpet e star al Lido di Venezia. Dietro gli applausi alle pellicole più apprezzate, alla Mostra del cinema ci sono stati anche veleni, i soliti sospetti sui possibili conflitti di interessi e di sicuro una medaglia della Camera dei deputati, assegnata a un cortometraggio prodotto dalla One More Pictures, società fondata dall’attuale amministratrice delegata di Cinecittà , Manuela Cacciamani, voluta al timone della spa pubblica dalle sorelle Meloni.
La manager è un nome gradito ad Arianna Meloni, che ha un rapporto di amicizia – cementato durante l’ultima campagna elettorale per le regionali nel Lazio – con Maria Grazia Cacciamani (sorella della manager), oggi responsabile della segretaria del capo di gabinetto di Francesco Rocca, presidente della regione Lazio.
Certo, Cacciamani ha lasciato i ruoli nella One More Pictures poco prima di assumere l’incarico nella spa di via Tuscolana, di proprietà del Mef, ma che opera per conto del ministero della Cultura.
arianna meloni - francesco rocca - maria grazia cacciamani
Ora la One More Pictures è amministrata dal suo compagno, Gennaro Coppola, anche lui imprenditore di lungo corso nel settore audiovisivo, che detiene la maggioranza delle quote. Il 97 per cento è sotto il controllo della Axed, a sua volta controllata da un’altra srl, la Mc&Jack, totalmente di proprietà di Coppola.
Al netto degli intrecci societari, il fiore all’occhiello alla Mostra di Venezia è stato il corto intitolato (Im)Perfetta, realizzato dalla società romana, che ha ricevuto un premio speciale, dedicato a pochi eletti, come il presidente della Biennale, Pietrangelo Buttafuoco: la medaglia di Montecitorio.
gennaro coppola MANUELA CACCIAMANI
«Ho conferito la medaglia della Camera dei deputati a One More Pictures per il film (Im)Perfetta, un progetto importante che affronta con coraggio e innovazione i rischi del digitale, parlando ai giovani con i loro linguaggi: crossmediali, multimediali, immediati», ha annunciato il presidente della commissione Cultura della Camera, il meloniano Federico Mollicone – uno dei mattatori politici della kermesse cinematografica – in una cerimonia pubblica con al suo fianco proprio Coppola. Uno degli esponenti più in vista del partito di Meloni ha dunque premiato il compagno della manager voluta da Meloni a Cinecittà .
Il cortometraggio è stato apprezzato dalla critica […]. A far inarcare più di qualche sopracciglio nel settore è la modalità con cui è approdato alla Mostra di Venezia: ha vinto un concorso ad hoc, promosso proprio dalla One More Pictures, insieme a Rai Cinema, diretta da Paolo Del Brocco, con cui la coppia Cacciamani-Coppola ha un feeling consolidato. […]
(im)perfetta il corto di one more pictures.
A Venezia, peraltro, il clima non sembra sia stato idilliaco nemmeno tra il neo-presidente di Cinecittà , Antonio Saccone, e l’ad Cacciamani, nonostante i sorrisi di circostanza. Secondo quanto raccontano diverse fonti a Domani, i due avrebbero avuto una conversazione dai toni alquanto accesi nei pressi di un ristorante del Lido, al termine della premiazione del Filming Italy Venice Award, presieduta dalla produttrice e attrice Tiziana Rocca. I diretti interessati […] hanno derubricato la conversazione a una semplice chiacchierata. «Nessuno scontro», hanno fatto sapere a chi in forma privata ha chiesto lumi sulla vicenda, sostenendo che c’è «massima concordia». Molti giurano il contrario.
Intanto la sottosegretaria alla Cultura con delega all’audiovisivo, Lucia Borgonzoni, vuole smussare eventuali spigolosità per scongiurare l’ennesima guerra interna alla società . Restano le voci e i veleni al Lido che sono comunque la spia di un clima che non si è rasserenato a Cinecittà .
Saccone, ex parlamentare di Forza Italia, si è insediato da poco, a fine luglio, fortemente sponsorizzato dal vicesegretario della Lega, Claudio Durigon, l’uomo delle nomine del partito di Matteo Salvini, mentre Cacciamani ha già preso potere da un anno, da luglio 2024, quando ha avviato una convivenza difficile con la precedente presidente, Chiara Sbarigia (presente a Venezia nelle vesti di numero uno dell’associazione dei produttori dell’audiovisivo).
maria grazia cacciamani - giorgia meloni
Secondo quanto trapela dagli uffici di via Tuscolana, Saccone vuole lasciare il proprio marchio – Cacciamani permettendo – sulla gestione della società . […]
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