Caso Addeo, per Amnesty il re degli haters è Salvini - Tra il Bianco e il Nero

 

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lunedì 2 giugno 2025

Caso Addeo, per Amnesty il re degli haters è Salvini

AGGIORNAMENTO 3 GIUGNO

I POLITICI DI DESTRA SCOPRONO L’HATE SPEECH SOLO QUANDO LE VITTIME SONO LORO – LA MAGGIORANZA FA UN GRAN BAILAMME PER L’INDEGNO POST DEL PROFESSOR STEFANO ADDEO SULLA FIGLIA DELLA MELONI (“SPERO CHE FACCIA LA FINE DI MARTINA CARBONARO”). MA SECONDO AMNESTY I PRIMI QUATTRO POST CHE HANNO “GENERATO PIÙ INCITAMENTO ALL’ODIO” NEL 2024 SIANO TUTTI DI SALVINI – QUANDO LA MINISTRA GRILLINA LUCIA AZZOLINA FINÌ VITTIMA DEGLI ODIATORI SOCIAL, UNO DEGLI HATER FU SCELTO DAL SOTTOSEGRETRAIO LEGHISTA ROSSANO SASSO COME SUO PRINCIPALE CONSIGLIERE…

Estratto dell’articolo di Fabio Luppino per www.huffingtonpost.it

 


Premesso lo squallore umano che suscita chi al riparo di un pc scelga di spendere la propria intelligenza per scaricare insulti e minacce verso la figlia della premier […], e premesso anche che dire di aver compiuto un gesto maldestro […] è offensivo per chi fatica a farsele idee vere sul mondo, su uomini e donne, sul futuro che ci aspetta. Premesso tutto questo, stupisce come la maggioranza di governo scopra solo ora l’esistenza di un clima di odio, soprattutto sui social. 


Come ha documentato Repubblica, riportando i dati dell’edizione 2024 del “Barometro dell’odio”, Amnesty pubblica la classifica dei cinque messaggi su Facebook che “hanno generato più incitamento all’odio e alla discriminazione”.

 

POST FACEBOOK CONTRO GIORGIA MELONI E SUA FIGLIA GINEVRA

I primi quattro sono di Salvini, e sorvoliamo su Bestie e altre latitudini. Vox-Osservatorio Italiano sui Diritti ha pubblicato l’ottava mappa dell’intolleranza. Dall’analisi di oltre un milione di messaggi su X emergono insulti alle donne […], a stranieri, ebrei, persone omosessuali e con disabilità.

 

Roma e Milano le città con le percentuali più alte di hate speech. “È prioritario il tema dell’alfabetizzazione digitale: i ragazzi devono imparare come usare i social”.

 

Del linguaggio non ci si può ricordare solo quando si è vittime […] e dimenticarsene tutti gli altri giorni. Non ebbe alcuna solidarietà dal centrodestra, né da Meloni, né da Salvini, né da Tajani, la ex ministra all’Istruzione Lucia Azzolina, quando uno dei suoi odiatori social fu addirittura scelto dal sottosegretario leghista Rossano Sasso come suo principale consigliere, governo Draghi.

 

MATTEO SALVINI E LUCA MORISI

La ex ministra per le minacce subite […] ha vissuto per anni sotto scorta. Il sottosegretario di Salvini, era il 26 marzo 2021, sulle prime fece quadrato, poi l’allora ministro all’Istruzione, Patrizio Bianchi, valutò la situazione imbarazzante e dopo 48 ore il consigliere scelto, un professore, fu accompagnato al portone di uscita di viale Trastevere.

 

La vicenda processuale (processo per diffamazione) si è chiusa con i lavori socialmente utili per il collaboratore suddetto. Ma quel che conta è il clima […]. Segnalazioni in tal senso sono state fatte da Maria Elena Boschi che ha accusato Fratelli d’Italia di aver tagliato ad arte un suo video “per suscitare gli istinti più maschilisti”. Il va bene tutto non deve valere mai.

ROSSANO SASSOGIORGIA MELONI CON LA FIGLIA GINEVRA - NATALE 2024giorgia meloni condivide la foto con la figlia ginevra per pasquettaMEME SUL CASO MORISI BY CARLI

Sospensione cautelativa per il professore di Cicciano

L'hater di Meloni jr non regge il linciaggio mediatico e tenta il suicidio

[ANSA] Ha tentato il suicidio il professore di Marigliano autore del post pubblicato su Facebook con il quale ha rivolto parole d'odio alla figlia della premier Giorgia Meloni a cui ha augurato di morire come Martina Carbonaro, la 14enne di Afragola (Napoli) uccisa dall'ex fidanzato.

L'uomo è stato ricoverato in codice rosso in ospedale a Nola ma secondo quanto si apprende non sarebbe in pericolo di vita. Prima di ingerire una forte dose di medicinali ha avvertito la dirigente scolastica dell'istituto dove insegna la quale ha subito avvertito i carabinieri che sono accorsi nell'abitazione del professore.

Dice di non avere retto "all'accanimento mediatico" di cui è stato oggetto Stefano Addeo, il docente di tedesco di un istituto superiore della provincia di Napoli autore nei giorni scorsi di un post in cui augurava la morte alla figlia della premier Meloni e che oggi ha tentato di togliersi la vita. "Non ho retto tutto l'accanimento mediatico che c'è stato nei miei confronti - spiega al telefono con l'ANSA dall'ospedale in cui è ricoverato -. Un'ora fa ho provato il suicidio con un mix di psicofarmaci. Ho commesso un errore, ma non dovevo essere crocifisso in questo modo, mi hanno linciato. Ho chiesto scusa, non ce l'ho fatta" 

"È STATO UN GESTO STUPIDO. CHIEDO SCUSA PER IL CONTENUTO DEL POST" - IL MEA CULPA DEL PROFESSORE STEFANO ADDEO, CHE HA AUGURATO ALLA FIGLIA DI GIORGIA MELONI DI "FARE LA STESSA FINE DI MARTINA CARBONARO" (14ENNE AMMAZZATA DAL SUO EX) - L'UOMO È UN DOCENTE DI TEDESCO DI UN ISTITUTO DELLA PROVINCIA DI NAPOLI: "È UN POST SCRITTO D’IMPULSO, DOPO AVER SENTITO AL TELEGIORNALE CHE L’ITALIA CONTINUAVA A INVIARE ARMI A ISRAELE" - IL MINISTRO VALDITARA PROMETTE DI "ADOTTARE PROVVEDIMENTI ESEMPLARI" NEI CONFRONTI DEL DOCENTE

PARLA STEFANO ADDEO, DOCENTE DI TEDESCO IN UN LICEO DELLA PROVINCIA DI NAPOLI: «UN GESTO STUPIDO, I MIEI STUDENTI MI VOGLIONO BENE»

Paola Spiezia per www.ilroma.net

 

stefano addeo 1

«È stato un gesto stupido. Un post scritto d’impulso nella notte, dopo aver sentito al telegiornale che l’Italia continuava a inviare armi a Israele. Mi sono svegliato la mattina e ho detto: “Madonna mia, cosa ho scritto". L’ho cancellato subito. Mi pento del contenuto. Non si augura mai la morte, soprattutto a una bambina. Ma non ritiro le mie idee politiche: non mi sento rappresentato da questo governo e non cambio idea neanche se mi imprigionano».

 

A parlare, in un’intervista esclusiva al Roma, è Stefano Addeo, docente di tedesco in un liceo della provincia di Napoli, autore del post in cui augurava alla figlia del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, «la stessa sorte della ragazza di Afragola», la 14enne Martina Carbonaro uccisa a colpi di pietra dal suo ex fidanzato.

 

stefano addeo 3

Alla domanda su quanto sia grave, per un educatore, pubblicare simili contenuti, Addeo replica: «Mi rendo conto della gravità. È stato un gesto impulsivo, una superficialità. Ma in classe non ho mai fatto politica. I miei studenti mi conoscono, mi vogliono bene. Odio ogni forma di violenza. Amo gli animali, faccio volontariato con i bambini malati. È evidente che è stato un errore, ma non si può cancellare una persona per questo».

 

Il professore racconta poi le conseguenze ricevute: «Mi hanno minacciato di morte, lanciato pomodori contro le vetrine di casa, insultato in tutti i modi. Sono andato dalla Polizia Postale, ho sporto denuncia. Non ho cancellato il post per paura: l’ho cancellato perché da solo mi sono accorto che era sbagliato».

POST FACEBOOK CONTRO GIORGIA MELONI E SUA FIGLIA GINEVRA

 

Addeo ammette l’errore: «Chiedo scusa. Non riconosco questa maggioranza. Ma mi dispiace per il contenuto del post, perché non mi rappresenta. Lo ribadisco: è stato stupido. Ma è stato strumentalizzato. Sono stato attaccato da persone che si definiscono “amici del governo", che hanno diffuso il mio nome e il mio volto, che mi vogliono vedere licenziato».

 

Infine, rivolgendosi al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, Addeo aggiunge: «Non accetto che si dica che un insegnante debba condividere pedissequamente le idee del governo per essere ritenuto degno del suo ruolo. I miei studenti mi adorano e lo dimostrano i messaggi che mi stanno mandando in queste ore».

FONTE: DAGOSPIA

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