Da Mattarella a Vespa: Matteo Gracis abbassa il target - Tra il Bianco e il Nero

 

Non perdere

Post Top Ad

Spazio Pubblicitario 1

Post Top Ad

Spazio Pubblicitario 2

lunedì 26 agosto 2024

Da Mattarella a Vespa: Matteo Gracis abbassa il target


«Un professionista della disinformazione», così è stato definito durante un viaggio in treno il noto conduttore televisivo Bruno Vespa. A contestarlo il giornalista Matteo Gracis, fondatore del giornale L’indipendente, che si è avvicinato al conduttore Rai con la scusa di fare una foto, ma in realtà riprendeva il tutto con il suo telefono. Dura la replica del presentatore di Porta a Porta: «Vada a fare in c*lo». Gracis ha poi pubblicato tutto sui social. 



Gracis si è avvicinato con la scusa di scattare una foto insieme a Vespa che, lusingato, non ha rifiutato. «Bruno Vespa uno dei più grandi professionisti…», ha esordito Gracis mentre il conduttore lamentava il fatto che stesse facendo un video. Completa quindi il suo discorso l’uomo: «… della disinformazione». Allora Vespa palesemente infastidito replica: «Vada a fare in c*lo». Gracis continua, «… del giornalismo che è un megafono della voce dei padroni, giusto?», e Vespa «Certo, assolutamente. Può accomodarsi per favore?». Poi un altro uomo si mette in mezzo a loro e Gracis ritorna al suo posto per spiegare i motivi della sua contestazione.



Così Open ricostruisce il gustoso siparietto. Peccato che non si siano accorti - e neanche le altre testate che hanno rilanciato la notizia  - che il giornalista che ha messo alla berlina l'anziano e potente collega è stato denunciato appena 20 giorni per aver diffuso una fake news sul presidente Mattarella e la strage di Ustica. 

La scuse di Gracis per la fake news su Mattarella e Ustica


Il nostro servizio sulla denuncia

Nessun commento:

Posta un commento

Banner 700

Spazio Pubblicitario 3