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giovedì 22 agosto 2024

Arrestati i 4 militanti di CasaPound, tre mesi dopo il pestaggio del giornalista


 Quattro militanti neofascisti piemontesi sono stati messi agli arresti domiciliari  per il pestaggio di Andrea Joly, il giornalista del quotidiano La Stampa che lo scorso 20 maggio, a Torino, è stato aggredito davanti al circolo 'Asso di Bastoni', abituale ritrovo degli attivisti di CasaPound. A eseguire il provvedimento è stata la polizia di Stato. Il fascicolo è aperto per violenza privata aggravata e lesioni.


Hanno tutti dei precedenti specifici, a seconda dei casi, per lesioni, violenza privata, danneggiamento: reati commessi nel corso degli anni di militanza in CasaPound. Ecco chi sono i quattro esponenti delle tartarughe frecciate arrestati tre mesi dopo l'aggressione. Non sono ragazzini ma militanti stagionati: Euclide Rigato, 45 anni,  tassista di Beinasco, Maurizio Galiano, 53 anni, meglio conosciuto col soprannome di “Maurizione”,  tecnico per le ferrovie a Porta NuovaIgor Bosonin, 46 anni, militante in Cpi e tesserato leghista a Ivrea e Marco Berra, 35 anni, di Cuneo. Sono tutti volti noti del movimento in Piemonte.


 Tra i quattro spicca la figura di Igor Bosonin, 46 anni, nativo di Donnas (Aosta), ex capo di CP in Valle d’Aosta. Trapiantato a Ivrea, una delle città più importanti del Piemonte, dove il tecnico industriale aveva corso da sindaco con la casacca di Cpi nel 2018, prima di trasmigrare tra le file della Lega. Con la benedizione del deputato Alessandro Giglio Vigna che dopo il pestaggio l’ha espulso dal partito. 




Bosonin alle ultime amministrative si era candidato come capolista della Lega, ed era stato il più votato dei suoi, senza riuscire a entrare in consiglio. Bosonin suona la batteria nella band Ribelli d’Indastria del capo torinese di Cpi Marco Racca.




L'episodio ha innescato la consueta rituale geremiade sulla necessità di mettere fuorilegge CasaPound in base alle leggi Scelba e Mancino. In questo caso è abboccato Antonio Tajani, che stressato dagli eredi Berlusconi sulla necessità di distinguersi da Giorgia su temi di libertà e diritti civili,  è subito abboccato all'amo dicendosi d'accordo ma schermandosi dietro la magistratura: "Decidono i pm". Ignorante: decide il governo sulla base di una sentenza giudiziaria: per Ordine Nuovo e Avanguardia nazionale bastò la condanna in primo grado. In tempi meno furiosi per il Fronte nazionale di Freda si aspettò la Cassazione. 


A ogni modo, per non sapere né leggere né scrivere, l'Anpi ha lanciato una inutile raccolta di firme per lo scioglimento di CasaPound, impossibile in assenza di iniziative giudiziarie contro i "fascisti del terzo millennio". Pronto la replica delle "tartarughe frecciate":

 “È abbastanza paradossale la petizione lanciata dall'Anpi per chiedere il nostro scioglimento. Quante firme dovrebbero servire? Perché siamo sicuri che se qualcuno dovesse raccoglierle per chiudere il Pd, sarebbero molti di più gli italiani favorevoli”. 

“A questo punto annunciamo che da settembre, alla nostra festa nazionale di Grosseto, lanceremo anche noi una raccolta firme, per chiedere che vengano bloccati i finanziamenti pubblici all'Anpi, un’associazione che basa la sua esistenza soltanto sull’odio politico”.

 

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