Vanno d'accordo gli alleati del nostro governo? Mica tanto. Ormai la vedono diversamente, e litigano […] Prendiamo il caso di Andrea Joly, il cronista di La Stampa pestato a sangue dai camerati torinesi di CasaPound. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, fondatore di Fratelli d'Italia, noto collezionista di busti del Duce («Però, adesso, li conserva mia sorella»), condanna l'episodio con i suoi soliti, discutibili, distinguo.
Antonio Tajani, ministro degli Esteri e leader di Forza Italia, è invece molto netto: «Quello subito dal giornalista Joly è un atto criminale. Sciogliere CasaPound? È una decisione che spetta ai pm. Io non avrei problemi, ovviamente». E la Lega? Cosa pensa Matteo Salvini di un eventuale scioglimento dell'organizzazione di estrema destra? Ma Salvini tace. Perché? Forse […] perché con i «fascisti del terzo millennio», come si definiscono i militanti di CasaPound, il Capitano leghista ha avuto rapporti solidi, di profonda e strategica intimità politica.
A riproporre la ormai annosa questione stavolta è Fabrizio Roncone sul magazine del Corriere della sera - Sette. A voler essere pignoli Salvini ha fatto uno sgarbo mica male a CasaPound, candidando uno dei fuoriusciti più noti, Mauro Antonini, storico leader dell'avamposto di Casalbertone, il Circolo Futurista sgomberato due anni fa, un punto nero in un quartiere storicamente rosso. Sempre per fare i tignosi, Tajani la sfiora ma non la centra.
Ovviamente i pm non decidono niente. Ma è loro il battito d'ali. In Italia la prassi giudiziaria per lo scioglimento delle formazioni neofasciste è consolidata. Per applicare la legge Scelba occorre una condanna penale dopo un procedimento contro l'intera organizzazione seguita dalla decisione politica del governo. Tre i precedenti: per Ordine nuovo (novembre 1973) e Avanguardia nazionale (giugno 1976) i premier democristiani ritennero sufficiente la sentenza di primo grado, per il Fronte nazionale di Freda si aspettò, fino al novembre 2000, la conferma della Cassazione.
Oggi non esistono procedimenti penali aperti per la legge Scelba. Persino per un fatto di assoluto rilievo politico (il fascismo nacque proprio con l'attacco sistematico alle Camere del lavoro) come l'assalto alla Cgil, il gruppo dirigente di Forza nuova ha subito pesanti condanne in primo grado per devastazione ma nessuna inchiesta per ricostruzione del partito fascista.
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