E' un colpo grosso di mercato quello che si annuncia per Forza Italia, in compagna acquisti da settimane: il Fatto quotidiano annuncia il pressing di Gianni Letta su Antonio Tajani per accogliere la figliola prodiga, Mara Carfagna, che riporterebbe anche un bel pezzo di partito salernitano. Ma i peones non hanno nessuna intenzione di sacrificare il vitello grasso. E brontolano.
A rafforzare il gruppo a settembre un'altra figliola, anche lei campana. Per Marta Fascina sono infatti finiti i bonus per le assenze giustificate. Già a maggio, con molti deputati impegnati in campagna elettorale, il capogruppo Paolo Barelli aveva dovuto drasticamente ridurre il privilegio per la "vedova morganatica": il gruppo di Forza Italia, in proporzione alla sua consistenza, può 'giustificare' l'assenza di due deputati per votazione, assicurando loro il gettone di presenza. Per lunghi mesi il tesoretto è stato per metà assicurato alla deputata napoletana, una che francamente di 1200 euro in più al mese non ha bisogno. E così alla fine a settembre dovrebbe tornare in servizio effettivo.
Continua la campagna acquisti di Forza Italia ai danni del M5S con il senatore Trevisi
Antonio Trevisi lascia il Movimento 5 Stelle e passa in Forza Italia. Ad annunciarlo è lo stesso senatore pugliese sul proprio profilo facebook.
«Ho servito il Movimento e i miei elettori, dando sempre massima disponibilità e rispettando le regole sia da attivista che da Consigliere Regionale. Nell'ultimo anno, purtroppo, l'esperienza in Parlamento si è rivelata completamente diversa da come la immaginavo e sento ormai indispensabile superare questa situazione di disagio e di stallo, dovuta alla crisi politica che sta attraversando il Movimento ed alla quale ho cercato di porre rimedi avanzando proposte innovative; tuttavia si è preferito puntare su un'opposizione fine a se stessa. Per tali motivi, - aggiunge - ho deciso di accettare la proposta di diventare il responsabile energia regionale di Forza Italia, partito che si è dimostrato molto attento alle iniziative da me promosse, come il reddito energetico nazionale».
Il grillino della prima ora - attivo sin dai primi meet-up territoriali di Beppe Grillo - e campione di consensi nella sua regione, la Puglia, si dice insoddisfatto della politica che il Movimento di Giuseppe Conte sta portando avanti in tutt'Italia e a disagio per l'allenza strutturale con la sinistra e il Partito Democratico. Secondo l'ormai ex pentastellato, il Movimento non è più quello delle origini di Grillo e Gianroberto Casaleggio; oggi, afferma, gli attivisti non contanto più nulla e tutte le decisioni vengono prese da Conte e dal suo cerchio magico. «Meglio Forza Italia - dice - che è diventato un partito con una dialettica interna interessante».
Secondo fonti parlamentari, a favorire il passaggio in Forza Italia (e nel centrodestra di governo) del senatore Trevisi sarebbero stati i buoni rapporti con i colleghi forzisti Claudio Fazzone e Claudio Lotito. L'ex grillino è stato subito nominato dal coordinatore regionale della Puglia, Mauro D'Attis, responsabile regionale per le politiche energetiche.
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