Verso l'apertura dei due centri per migranti in Albania, voluti dal governo italiano e che seguono il Protocollo d'intesa firmato a novembre dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal Premier albanese Edi Rama.
Quindi, secondo fonti vicine alla maggioranza, gli hotspot di Shengjin e di Gjader, destinati alle procedure di ingresso e di prima accoglienza di migranti provenienti dall'Italia, sarebbero pronti e prossimi all'apertura e al controllo dei nostri operatori, così come aveva preannunciato la premier Meloni durante la sua ultima visita in Albania.
L'accordo sembra stia riscuotendo un forte apprezzamento tra gli stati membri della UE, tanto che la maggioranza delle nazioni sta chiedendo ufficialmente alla Commissione di estendere il "modello italiano" per tutta la gestione dei migrati irregolari che arrivano in Europa.
Al netto delle polemiche e delle tifoserie di parte, il progetto di SuperGiorgia partirà prima di quanto ci si aspetti e potremo così vedere quanto (e se) inciderà realmente sugli arrivi e su i rimpatri.
Intanto, il piano Mattei del governo inizia a dare i primi risultati, tanto che gli sbarchi di immigrati irregolari sulle coste italiane sono stati 37.031 al 12 agosto, crollati del 64% nei primi 7 mesi del 2024. Nel 2023 erano stati 98.535 alla stessa data. I dati sono quelli di Frontex, l’agenzia europea di controllo delle frontiere, che comunica che “il calo può essere attribuito principalmente alle misure preventive delle autorità di Tunisia e Libia per interrompere le attività dei trafficanti”, che sono costretti a virare su Spagna e Grecia dove gli sbarchi sono aumentati rispettivamente del 155% e del 222%.
canton
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