Pugno di ferro dopo la rivolta antislamica: 740 arresti, 150 incriminati - Tra il Bianco e il Nero

 

Non perdere

Post Top Ad

Spazio Pubblicitario 1

Post Top Ad

Spazio Pubblicitario 2

lunedì 12 agosto 2024

Pugno di ferro dopo la rivolta antislamica: 740 arresti, 150 incriminati

Proprio come certi leoni da tastiera de noantri, pronti a scrivere le peggiori cose controil malcapitato potente di turno per poi mettersi a squadra appena li beccano. Così i rivoltosi inglesi protagonisti del pogrom antislamico figlio di una fake news. Ce lo racconta la Repubblica:

Dopo le devastazioni, la caccia al migrante e la furia razzista, ecco le lacrime, i pentimenti tardivi, “la prego, giudice, non mi sbatta in carcere”, i ragazzini accompagnati da genitori (“mio figlio è un cretino”). Ma dura lex sed lex. Perché in Inghilterra continuano a raffica arresti, incriminazioni e incarcerazioni dei responsabili dei riot degli ultimi giorni.

Il primo ministro Sir Keir Starmer, ex procuratore generale della Corona, ha chiesto e ottenuto la massima mobilitazione di forze dell'ordine e giudiziarie per una rapida e severa repressione dei riot xenofobi. Tribunali aperti 24 ore su 24, 741 arresti in tutto il Paese, 150 incriminazioni,  sentenze  trasmesse in diretta tv per aumentare l'effetto deterrente.

 Il primo "stangato" è il pregiudicato Derek Drummond, 58 anni, di Southport. Dopo la veglia per la strage delle tre ragazzine partecipa all’assalto della moschea locale e poi prende a pugni un poliziotto. Inutile il pentimento: “Mi vergogno totalmente di come mi sono comportato. Ho deluso Southport, la mia famiglia e anche me stesso”. Tre anni di carcere. 




Il capo della rivolta si gode la vacanza forzata a Cipro

La polizia di Cipro ha dichiarato di essere pronta ad aiutare le autorità britanniche per fermare l'attività del latitante Tommy Robinson, esponente di estrema destra in fuga dalla giustizia inglese, che da un hotel di lusso sull'isola sta contribuendo da giorni a fomentare via social, anche tramite fake news, i disordini scatenati da gruppi di estremisti xenofobi nel Regno Unito. L'estremista 'nero' aveva amplificato sui social la notizia falsa che l’attentatore di Southport fosse un profugo musulmano appena giunto in Gran Bretagna su un gommone. In realtà è un minorenne ruandese, un Paese al 98% cattolico


Secondo i media britannici le autorità cipriote attendono, per poter agire, le indicazioni di Londra. Robinson, stando ad alcuni video, si trova in un albergo a cinque stelle nella località turistica di Agia Napa. Il 41enne fondatore e animatore dell'English Defence League era stato sottoposto a un mandato di cattura per essere fuggito in treno all'estero e non essersi presentato a un'udienza all'Alta corte di Londra il 29 luglio scorso, relativa a un documentario su un profugo siriano mostrato due giorni prima dell’orrore di Southport durante una manifestazione a Trafalgar Square in cui Robinson aveva adunato 30.000 seguaci.


Ora può godere, sorprendentemente, dell'appoggio del patron di X, l'uomo più ricco del mondo. 
«La guerra civile è inevitabile», ha scritto Elon Musk su X prima di dare evidenza ai suoi post. Tommy Robinson nel 2018, era stato bandito a tempo indeterminato da Twitter per incitamento all’odio. Musk non solo lo ha riammesso: lo promuove, abbracciando tesi che vanno dalla necessità che l’Inghilterra torni a essere un Paese di bianchi cristiani alle accuse contro il governo e le forze dell’ordine di avere due misure, tollerante con le minoranze e dura contro la protesta bianca.


In Gran Bretagna la caccia al musulmano diventa un riot



 Il primo ministro Sir Keir Starmer promette una punizione durissima per il progrom antiislamico innescato dall'accoltellamento a morte di tre bambine avvenuto nei giorni scorsi a Southport, nei pressi di Liverpool: «Vi pentirete amaramente di cosa state facendo. Queste non sono proteste. Questa è violenza pura. Sarete puniti dalla Legge con la massima severità, anche coloro che online hanno fomentato i disordini e poi sono scappati… ». A breve Starmer annuncerà tribunali aperti 24 ore su 24 per punire e incriminare i responsabili il prima possibile.


Gli scontri tra manifestanti di estrema destra e polizia sono scoppiati in diverse città del Regno Unito e sono già un centinaio gli arrestati. Le proteste, a carattere islamofobo e anti-migranti, sono state innescate in parte da fake news circolate sui social media relative alla fede islamica del principale sospettato del massacro di Southport, nei pressi di Liverpool.


La notizia falsa secondo cui il sospettato, un adolescente di 17 anni la cui famiglia era immigrata dal Ruanda (cristiano al 98%), è musulmano ha portato i manifestanti ad attaccare diverse moschee. Le proteste, alimentate in particolare dall'English Defense League, sono state particolarmente gravi a Sunderland, dove la polizia ha parlato di "gravi livelli di violenza" poiché tre agenti sono stati feriti e dieci persone sono state arrestate. "Nel corso della serata gli agenti si sono confrontati con livelli significativi e gravi di violenza, il che è assolutamente deplorevole", ha detto in una nota la funzionaria della polizia di Northumbria, Helena Barron, aggiungendo che due dei poliziotti ricoverati sono ancora in ospedale.


Manifestazioni si sono tenute anche a Manchester, Stoke-on-Trent e Belfast, secondo l'associazione britannica contro il razzismo Hope Not Hate. A Liverpool diversi agenti sono rimasti feriti dal lancio di sedie e bottiglie. L'aspetto interessante è che la caccia all'islamico ha assunto modalità da riot dei ghetti afroamericani. Sono stati devastati negozi di telefonini gestiti da immigrati mentre a Hull (bianca al 94%) i rivoltosi, bardati dalla bandiera d’Inghilterra, hanno razziato negozi di telefoni e scarpe e aggredito automobilisti “non bianchi”.


 Preoccupati per le violenze e le manifestazioni che hanno preso di mira le moschee  negli ultimi giorni, i leader religiosi musulmani sono in allerta. L'MCB ha tenuto un incontro con i leader dei luoghi di culto sulla sicurezza in vista del fine settimana. Uno dei leader presenti ha detto di aver ricevuto telefonate di minacce, altri si chiedono se sia il caso di mantenere le attività previste, come corsi per bambini, incontri di donne, ecc.


Progetto Razzia


Bisogna distinguere: questa è estrema destra non destra radicale

Nessun commento:

Posta un commento

Banner 700

Spazio Pubblicitario 3