UNA MELONI NON VALE L’ALTRA – COME DAGO-DIXIT, LA GESTIONE DI FDI DA PARTE DI ARIANNA SI STA DIMOSTRANDO DISASTROSA. E ANCHE GIORGIA SE NE È ACCORTA – IL PARTITO È UNA POLVERIERA, TRA FAIDE, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI. L’ULTIMO BUBBONE ESPLOSO È QUELLO DELLA SOTTOSEGRETARIA DELLA LOMBARDIA, FEDERICA PICCHI, VICINISSIMA ALLA “SORELLA D’ITALIA”, SFIDUCIATA DAL CONSIGLIO REGIONALE PER AVER DIFFUSO CONTENUTI NO VAX – CI SONO POI IL PASTICCIACCIO DELLA SICILIA (CON LO SCAZZO CANNATA-MESSINA) E IL CASO GHIGLIA-RANUCCI – IN QUESTO CAOS, ARIANNA PENSA AL SUO FUTURO, CON UN UN SEGGIO IN PARLAMENTO NELLA PROSSIMA LEGISLATURA – IL DAGOREPORT
La fedeltà assoluta al capo è requisito fondamentale per essere nel cerchio ristretto di Giorgia Meloni, ma la stessa premier si sta rendendo conto che non è anche garanzia di capacità politica. Per quanto la buona fede della sorella non sia mai stata messa in discussione, la leader di Fratelli d’Italia si è accorta – a spese sue e del partito – che sotto la guida di Arianna i ranghi sono sempre più litigiosi e indisciplinati, sia internamente che nel rapporto con gli alleati.
L’ultimo caso in ordine ti tempo esploso a via della Scrofa arriva dalla Lombardia. Il colpo basso è arrivato in Consiglio regionale, dove a scrutinio segreto è stata approvata la mozione di sfiducia presentata dall’opposizione nei confronti della sottosegretaria allo Sport di FdI Federica Picchi, [...]
Picchi – considerata molto vicina ad Arianna Meloni – era finita al centro di polemiche per aver rilanciato sui suoi social alcune teorie No Vax sulla correlazione tra autismo e vaccini.
A impallinarla è stato anche il fuoco amico (fonti lombarde ricordano il suo carattere poco accomodante e scontri privati con alcuni consiglieri di maggioranza) e a nulla è servito l’incontro con tutti i consiglieri di FdI di Arianna Meloni e Giovanni Donzelli, appena il giorno prima del voto. [...]
Anche in Sicilia il clima è surriscaldato, con l’ex deputato di FdI vicinissimo alle Meloni e ora uscito dal partito, Manlio Messina, che ha parlato con Report scoperchiando il vaso di Pandora della gestione dei fondi per la promozione del turismo siciliano, su cui ora è in corso una indagine in cui lui non è indagato. Il rischio è che il partito locale finisca travolto, con Messina pronto a correre da solo a presidente della Regione.
Non solo: focolai di scontro sono esplosi in Toscana, con la faida interna (finita sempre in procura) con lettere anonime e foto compromettenti ai danni di Tommaso Cocci, consigliere comunale in ascesa che si è ritirato dalle elezioni regionali. [...]
Nemmeno in Puglia sono rose e fiori, dove sotto accusa dei militanti locali c’è il coordinatore e sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato. Accusato di aver fatto fuori dalle liste per le regionali la consigliera comunale di Bari Raffaella Casamassima, vicina a Raffaele Fico, il timore dei meloniani pugliesi è che le elezioni siano un flop clamoroso per FdI, che finirà dietro Forza Italia per colpa della gestione Gemmato.
arianna meloni urla contro il giornalista di dimartedi 2
Una gestione, è l’interpretazione di un dirigente di peso, «legittimata solo dalla sua vicinanza alle sorelle Meloni», che da due anni passano le vacanze estive in Puglia in compagnia di Gemmato. Una caratteristica, questa, che viene considerata stonata rispetto alla retorica del merito sempre propugnata dalla premier per scegliere chi premiare.
L’ultimo vero passo falso di Arianna Meloni, però, è stato quello che ha riguardato il caso di Agostino Ghiglia, membro dell’Autorità garante per la privacy che ha comminato 150mila euro di multa a Report, il quale è stato filmato mentre usciva dalla sede di FdI. Secondo fonti della trasmissione di Sigfrido Ranucci, Ghiglia – che è tra i fondatori di FdI – si sarebbe recato nell’ufficio di Arianna Meloni il giorno prima della decisione sulla multa. A prova di questo, Report ha pubblicato un messaggio della chat dell’ufficio di Ghiglia in cui lui avverte della sua visita al partito dicendo «Vado da Arianna».
servizio di report su agostino ghiglia
In altre parole, ovunque Arianna Meloni si muove il pasticcio sembra essere dietro l’angolo: non certo la gestione in cui la premier sperava. Il partito grazie a lei continua a veleggiare intorno al 30 per cento e avrebbe bisogno di una più solida gestione interna per permetterle di dedicarsi ai dossier che considera più impellenti, ovvero quelli internazionali, e che la portano sempre più spesso lontano dall’Italia.
Invece, tra le file di FdI serpeggia la sensazione che qualcosa, senza l’occhio attento della leader, sia sfuggito di mano: sui territori si consumano le faide tra correnti (le truppe di Lollobrigida contro quelle di Rampelli nel Lazio e di Urso in Veneto, i fedelissimi di Donzelli contro quelli dei fratelli La Russa in Lombardia, solo per citarne alcune) e il rischio è che al sud FdI ceda il primato a Forza Italia in tutte le grandi regioni: dalla Puglia alla Calabria, dalla Campania alla Sicilia.
Parallelamente, si moltiplicano le voci – già emerse anche sulla stampa – di una Arianna Meloni sempre più proiettata verso il grande salto alle prossime elezioni politiche: l’Aula la attira dopo trent’anni di militanza dietro le quinte, e sembra superata anche la proverbiale timidezza grazie alle molte apparizioni in giro per l’Italia per le regionali. Intanto, però, la casa della fiamma è precipitata nel caos e le ultime mosse della persona più vicina alla premier hanno alimentato invece che spegnere l’incendio
DOVE C'È ARIANNA, C'È CAOS –SFIDUCIATA LA SOTTOSEGRETARIA DI FRATELLI D’ITALIA FEDERICA PICCHI, VICINA AD ARIANNA MELONI: AVEVA RILANCIATO TEORIE NO VAX SUI SOCIAL - LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEL PD È STATA APPROVATA A SCRUTINIO SEGRETO, GRAZIE A DIVERSI FRANCHI TIRATORI TRA LE FILA DEL CENTRODESTRA - LA SORELLA D'ITALIA, PIAZZATA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, NON NE HA AZZECCATA UNA: IL PARTITO È ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI. DAL CASO GHIGLIA ALLA RUMBA IN SICILIA: TUTTE LE BEGHE DI ARIANNA...
DAGOREPORT - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA MELONI NON NE HA AZZECCATA UNA - FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI
Estratto del Dagoreport del 2 novembre
[...] Messa di fronte alla governance di FdI che, alla pari di qualsiasi altro partito di massa, dal Pd alla Lega, da M5s a Forza Italia, oggi si ritrova attraversato e destabilizzato da una guerriglia intestina fatta di colpi bassi, ripicche e sputtanamenti, intrighi e complotti, Arianna non ne ha azzeccata una.
In Sicilia regna il casino più rusticano: "Soldi in nero per le sedi di Fdi in Sicilia", Arianna Meloni sapeva del sistema Cannata”, titola Palermotoday.it.
E ci fa sapere che ‘’Luca Cannata, il principale rappresentante di Giorgia Meloni nella commissione Bilancio alla Camera, di cui è vicepresidente, ha ammesso a Today.it la raccolta di denaro in contanti senza rendicontazione, sostenendo che si trattava di una colletta, un regolare contributo volontario”.
[...] Se in Sicilia FdI balla la rumba, a Milano impazza la tarantella. Debora Massari, figlia del divo della pasticceria Iginio è stata nominata, assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda alla Regione senza chiedere il permesso ai fratelli La Russa, Ignazio e Romano, deus ex machina del potere in Lombardia. Alla Massari, che non ha nemmeno la tessera di Fratelli d’Italia, è bastato essere amica di Arianna.
[...] Giorgia, pur amandola più di sé stessa, secondo quanto sussurrano alcuni deputati di FdI, l’avrebbe chiamata a rapporto e bacchettata per le sue scelte sbagliate: se il partito va avanti così, rischia di implodere…
POST NO VAX, SFIDUCIATA LA SOTTOSEGRETARIA PICCHI (FDI): LA MOZIONE PASSA CON I VOTI DEL CENTRODESTRA
Sara Bettoni per il Corriere della Sera
Il Consiglio regionale della Lombardia sfiducia Federica Picchi, sottosegretaria allo Sport in quota Fratelli d’Italia vicina ad Arianna Meloni.
Con 44 voti favorevoli (compresi circa 20 franchi tiratori nel centrodestra spaccato) l’aula a scrutinio segreto ha approvato una mozione delle opposizioni per chiedere alla giunta di rimuovere Picchi dall’incarico.
La sottosegretaria nelle scorse settimane è finita al centro delle polemiche per aver ricondiviso sui social alcune storie sulla correlazione tra autismo e vaccini.
Ma pesano anche il suo atteggiamento, considerato poco «dialogante», (...) il recente rimpasto con l’arrivo di Debora Massari (vicina alla premier). Un segnale politico forte: solo il giorno prima Arianna Meloni e Giovanni Donzelli avevano incontrato i consiglieri di FdI, Picchi compresa.
Estratti da open.online
Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione di sfiducia nei confronti di Federica Picchi, sottosegretaria a Sport e Giovani ed esponente di Fratelli d’Italia, finita al centro di polemiche per aver rilanciato alcune teorie No Vax sui social.
(...) Considerata vicina ad Arianna Meloni, la sottosegretaria era subentrata in corsa nella giunta lombarda al posto di Lara Magoni, eletta alle elezioni europee sempre con FdI. A nulla è servito l’incontro di ieri tra i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia e la stessa Arianna Meloni, insieme al deputato Giovanni Donzelli.
Nell’ultima seduta d’Aula, il documento non era stato discusso perché non si era raggiunta la maggioranza assoluta del Consiglio regionale, ossia due terzi dell’Aula che equivalgono a 42 consiglieri, nonostante il voto di diversi franchi tiratori.
Questa volta è andata diversamente, con la maggioranza che (a voto segreto) ha deciso di dare il benservito alla sottosegretaria e cacciarla dalla giunta regionale.
Esultano le opposizioni, a partire dallo stesso Majorino, primo firmatario della mozione di sfiducia: «Ãˆ un no secco alle sorelle Meloni e arriva il giorno successivo la visita non casuale ai consiglieri di Arianna Meloni e Giovanni Donzelli. Sono venuti qui a serrare le file a sostegno di Picchi, evidentemente senza successo.
FONTE: Dagospia















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