Dalle Alpi al Tavoliere tutti gli scazzi tra Fratelli d'Italia - Tra il Bianco e il Nero

 

Non perdere

Post Top Ad

Spazio Pubblicitario 1

Post Top Ad

Spazio Pubblicitario 2

venerdì 7 novembre 2025

Dalle Alpi al Tavoliere tutti gli scazzi tra Fratelli d'Italia

Fratelli(ni) coltelli, su e giù per l’Italia. Non c’è solo la Lombardia, il caso Picchi. Certe tensioni, gli scontri di potere tra nuova e vecchia guardia vanno avanti da un po’, dal Trentino fino a Sicilia, Toscana e Puglia, dove oggi arriva Arianna Meloni, la sorella d'Italia sarà a Lecce, per presentare le liste di FdI. E forse non solo per questo.

 “Siamo cresciuti molto, è fisiologico”, provano a minimizzare dal partito. Ma gli episodi cominciano a diventare parecchi, tra sottosegretari impallinati, candidature saltate e ricatti. A Milano, come abbiamo raccontato sul Foglio, si è avuto forse un antipasto di quello che potrebbe accadere nei prossimi mesi.

Da una parte Arianna Meloni – che fa le prove generali da capo partito – e Giovanni Donzelli. Dall’altra Ignazio La Russa e Daniela Santanchè, i veterani. E poi c’è il ministro Francesco Lollobrigida, con il suo peso specifico.

 Al Pirellone ne ha fatto le spese Federica Picchi, la sottosegretaria ormai sfiduciata, mentre Donzelli dissimulava: “Un fatto grave, un problema di lealtà tra alleati”. Da quelle parti è già cominciata la partita per il dopo Fontana (a proposito: ieri Alessandro Sorte, di FI, ha lanciato il nome di Roberto Formigoni). C’è di mezzo la Lega, che la Lombardia non vuole mollarla. 

[…] E però solo pochi giorni prima a Bari si è consumato un altro strappo. Fabrizio Tatarella, nipote di Pino e presidente dell’omonima Fondazione, l’ha definita una “triste vicenda di bullismo politico”, un “grave danno d’immagine”. Frutto di dissidi che vanno avanti da tempo.

Raffaella Casamassima, consigliera a Bari, aveva già inaugurato il suo comitato elettorale – c’erano anche gli eurodeputati pugliesi Francesco Ventola e Michele Picaro, con il senatore Ignazio Zullo. Doveva essere candidata per la regione, ma all’ultimo è stata esclusa. Questione di “disomogeneità” nelle liste. Casamassima è vicina all’area che fa capo a Raffaele Fitto.
Avrebbe, raccontano dal territorio, penalizzato un candidato legato a Marcello Gemmato (sottosegretario alla Salute e coordinatore FdI in Puglia), i cui rapporti con Fitto non sono esattamente idilliaci. C’è chi se la prende pure con il senatore Filippo Melchiorre.

Casamassima si è rivolta direttamente a Giorgia Meloni: “Vengo estromessa perché non gradita al ‘club’ dei detentori del potere? Dov’è il merito?”. […]

Qualcosa di simile a quello che nei mesi scorsi ha portato il romano Luca Sbardella (che gode della stima di La Russa) a diventare commissario in Sicilia, per provare a riportare l’unità in un partito che sull’isola rischiava di esplodere, tra inchieste e liti intestine.

Le stesse che hanno portato alle dimissioni da FdI del deputato Manlio Messina (“mi hanno emarginato”), da sempre vicino alla premier. Non è finita benissimo, tanto che in Via della Scrofa è montata una certa preoccupazione davanti all’attivismo degli ultimi giorni da parte di Messina. Ha parlato a Report per rispondere agli addebiti mossi contro di lui da Sbardella e Luca Cannata, altro deputato di FdI. La vicenda è destinata a proseguire […]

Passiamo alla Toscana: ad agosto i Fratelli hanno colpito pure nella terra di Donzelli, di nuovo durante la campagna elettorale. A rimetterci è stato Tommaso Cocci (consigliere comunale a Prato), ricattato e minacciato, fino a rinunciare alla candidatura in regione: una storia finita in tribunale coinvolgendo esponenti locali di FdI.

Qualche mese prima, siamo ad aprile, altre beghe si registrano in Trentino: alcuni consiglieri votano in dissenso dalla linea nazionale sul terzo mandato per Maurizio Fugatti (legge bocciata ieri dalla Consulta), prima di lasciare il partito, troppo romano centrico. Dal Trentino arrivano anche i deputati Andrea De Bertoldi (intanto espulso da FdI) e Alessia Ambrosi a cui, con una sospensione temporanea, è stato impedito di partecipare al congresso provinciale del febbraio 2024.
 
Un mese dopo, al congresso romano, FdI rischia la conta – e l’implosione – tra fedelissimi di Lollobrigida e gabbiani di Fabio Rampelli. Alla fine si trova la quadra su Marco Perissa. Ma oggi c’è anche Arianna. E a guardare i recenti sviluppi, da nord a sud, l’unità del partito rischia di essere sempre più complicata da preservare. Sottotraccia i movimenti in vista delle politiche sono già iniziati.
FONTE: Ruggiero Montenegro per www.ilfoglio.it

UNA MELONI NON VALE L’ALTRA – COME DAGO-DIXIT, LA GESTIONE DI FDI DA PARTE DI ARIANNA SI STA DIMOSTRANDO DISASTROSA. E ANCHE GIORGIA SE NE È ACCORTA – IL PARTITO È UNA POLVERIERA, TRA FAIDE, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI. L’ULTIMO BUBBONE ESPLOSO È QUELLO DELLA SOTTOSEGRETARIA DELLA LOMBARDIA, FEDERICA PICCHI, VICINISSIMA ALLA “SORELLA D’ITALIA”, SFIDUCIATA DAL CONSIGLIO REGIONALE PER AVER DIFFUSO CONTENUTI NO VAX – CI SONO POI IL PASTICCIACCIO DELLA SICILIA (CON LO SCAZZO CANNATA-MESSINA) E IL CASO GHIGLIA-RANUCCI – IN QUESTO CAOS, ARIANNA PENSA AL SUO FUTURO, CON UN UN SEGGIO IN PARLAMENTO NELLA PROSSIMA LEGISLATURA – IL DAGOREPORT

 

GIORGIA E ARIANNA MELONI

La fedeltà assoluta al capo è requisito fondamentale per essere nel cerchio ristretto di Giorgia Meloni, ma la stessa premier si sta rendendo conto che non è anche garanzia di capacità politica. Per quanto la buona fede della sorella non sia mai stata messa in discussione, la leader di Fratelli d’Italia si è accorta – a spese sue e del partito – che sotto la guida di Arianna i ranghi sono sempre più litigiosi e indisciplinati, sia internamente che nel rapporto con gli alleati.

 

L’ultimo caso in ordine ti tempo esploso a via della Scrofa arriva dalla Lombardia. Il colpo basso è arrivato in Consiglio regionale, dove a scrutinio segreto è stata approvata la mozione di sfiducia presentata dall’opposizione nei confronti della sottosegretaria allo Sport di FdI Federica Picchi, [...]

 

federica picchi

Picchi – considerata molto vicina ad Arianna Meloni – era finita al centro di polemiche per aver rilanciato sui suoi social alcune teorie No Vax sulla correlazione tra autismo e vaccini.

 

A impallinarla è stato anche il fuoco amico (fonti lombarde ricordano il suo carattere poco accomodante e scontri privati con alcuni consiglieri di maggioranza) e a nulla è servito l’incontro con tutti i consiglieri di FdI di Arianna Meloni e Giovanni Donzelli, appena il giorno prima del voto. [...]

 

manlio messina giorgia meloni

Anche in Sicilia il clima è surriscaldato, con l’ex deputato di FdI vicinissimo alle Meloni e ora uscito dal partito, Manlio Messina, che ha parlato con Report scoperchiando il vaso di Pandora della gestione dei fondi per la promozione del turismo siciliano, su cui ora è in corso una indagine in cui lui non è indagato. Il rischio è che il partito locale finisca travolto, con Messina pronto a correre da solo a presidente della Regione.

 

Non solo: focolai di scontro sono esplosi in Toscana, con la faida interna (finita sempre in procura) con lettere anonime e foto compromettenti ai danni di Tommaso Cocci, consigliere comunale in ascesa che si è ritirato dalle elezioni regionali. [...]

 

Nemmeno in Puglia sono rose e fiori, dove sotto accusa dei militanti locali c’è il coordinatore e sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato. Accusato di aver fatto fuori dalle liste per le regionali la consigliera comunale di Bari Raffaella Casamassima, vicina a Raffaele Fico, il timore dei meloniani pugliesi è che le elezioni siano un flop clamoroso per FdI, che finirà dietro Forza Italia per colpa della gestione Gemmato.

 

arianna meloni urla contro il giornalista di dimartedi 2

Una gestione, è l’interpretazione di un dirigente di peso, «legittimata solo dalla sua vicinanza alle sorelle Meloni», che da due anni passano le vacanze estive in Puglia in compagnia di Gemmato. Una caratteristica, questa, che viene considerata stonata rispetto alla retorica del merito sempre propugnata dalla premier per scegliere chi premiare.

 

L’ultimo vero passo falso di Arianna Meloni, però, è stato quello che ha riguardato il caso di Agostino Ghiglia, membro dell’Autorità garante per la privacy che ha comminato 150mila euro di multa a Report, il quale è stato  filmato mentre usciva dalla sede di FdI. Secondo fonti della trasmissione di Sigfrido Ranucci, Ghiglia – che è tra i fondatori di FdI – si sarebbe recato nell’ufficio di Arianna Meloni il giorno prima della decisione sulla multa. A prova di questo, Report ha pubblicato un messaggio della chat dell’ufficio di Ghiglia in cui lui avverte della sua visita al partito dicendo «Vado da Arianna».

 

servizio di report su agostino ghiglia  

In altre parole, ovunque Arianna Meloni si muove il pasticcio sembra essere dietro l’angolo: non certo la gestione in cui la premier sperava. Il partito grazie a lei continua a veleggiare intorno al 30 per cento e avrebbe bisogno di una più solida gestione interna per permetterle di dedicarsi ai dossier che considera più impellenti, ovvero quelli internazionali, e che la portano sempre più spesso lontano dall’Italia.

 

Invece, tra le file di FdI serpeggia la sensazione che qualcosa, senza l’occhio attento della leader, sia sfuggito di mano: sui territori si consumano le faide tra correnti (le truppe di Lollobrigida contro quelle di Rampelli nel Lazio e di Urso in Veneto, i fedelissimi di Donzelli contro quelli dei fratelli La Russa in Lombardia, solo per citarne alcune) e il rischio è che al sud FdI ceda il primato a Forza Italia in tutte le grandi regioni: dalla Puglia alla Calabria, dalla Campania alla Sicilia. 

 

giorgia meloni con la sorella arianna e patrizia scurti

Parallelamente, si moltiplicano le voci – già emerse anche sulla stampa – di una  Arianna Meloni sempre più proiettata verso il grande salto alle prossime elezioni politiche: l’Aula la attira dopo trent’anni di militanza dietro le quinte, e sembra superata anche la proverbiale timidezza grazie alle molte apparizioni in giro per l’Italia per le regionali. Intanto, però, la casa della fiamma è precipitata nel caos e le ultime mosse della persona più vicina alla premier hanno alimentato invece che spegnere l’incendio 



DOVE C'È ARIANNA, C'È CAOS –SFIDUCIATA LA SOTTOSEGRETARIA DI FRATELLI D’ITALIA FEDERICA PICCHI, VICINA AD ARIANNA MELONI: AVEVA RILANCIATO TEORIE NO VAX SUI SOCIAL - LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEL PD È STATA APPROVATA A SCRUTINIO SEGRETO, GRAZIE A DIVERSI FRANCHI TIRATORI TRA LE FILA DEL CENTRODESTRA - LA SORELLA D'ITALIA, PIAZZATA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, NON NE HA AZZECCATA UNA: IL PARTITO È ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI. DAL CASO GHIGLIA ALLA RUMBA IN SICILIA: TUTTE LE BEGHE DI ARIANNA...



arianna meloni

DAGOREPORT - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA MELONI NON NE HA AZZECCATA UNA - FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI

 

Estratto del Dagoreport del 2 novembre

https://www.dagospia.com/politica/i-neuroni-in-preda-all-irritabilita-arianna-urgente-bisogno-po-conforto-452529

 

[...] Messa di fronte alla governance di FdI che, alla pari di qualsiasi altro partito di massa, dal Pd alla Lega, da M5s a Forza Italia, oggi si ritrova attraversato e destabilizzato da una guerriglia intestina fatta di colpi bassi, ripicche e sputtanamenti, intrighi e complotti, Arianna non ne ha azzeccata una.

 

arianna e giorgia meloni

In Sicilia regna il casino più rusticano: "Soldi in nero per le sedi di Fdi in Sicilia", Arianna Meloni sapeva del sistema Cannata”, titola Palermotoday.it.

 

E ci fa sapere che ‘’Luca Cannata, il principale rappresentante di Giorgia Meloni nella commissione Bilancio alla Camera, di cui è vicepresidente, ha ammesso a Today.it la raccolta di denaro in contanti senza rendicontazione, sostenendo che si trattava di una colletta, un regolare contributo volontario”. 


[...] Se in Sicilia FdI balla la rumba, a Milano impazza la tarantella. Debora Massari, figlia del divo della pasticceria Iginio è stata nominata, assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda alla Regione senza chiedere il permesso ai fratelli La Russa, Ignazio e Romano, deus ex machina del potere in Lombardia. Alla Massari, che non ha nemmeno la tessera di Fratelli d’Italia, è bastato essere amica di Arianna.

 

MANLIO MESSINA GIORGIA MELONI

[...] Giorgia, pur amandola più di sé stessa, secondo quanto sussurrano alcuni deputati di FdI, l’avrebbe chiamata a rapporto e bacchettata per le sue scelte sbagliate: se il partito va avanti così, rischia di implodere…

 

 

POST NO VAX, SFIDUCIATA LA SOTTOSEGRETARIA PICCHI (FDI): LA MOZIONE PASSA CON I VOTI DEL CENTRODESTRA

Sara Bettoni per il Corriere della Sera 

 

federica picchi

Il Consiglio regionale della Lombardia sfiducia Federica Picchi, sottosegretaria allo Sport in quota Fratelli d’Italia vicina ad Arianna Meloni.

 

Con 44 voti favorevoli (compresi circa 20 franchi tiratori nel centrodestra spaccato) l’aula a scrutinio segreto ha approvato una mozione delle opposizioni per chiedere alla giunta di rimuovere Picchi dall’incarico.

 

arianna meloni



La sottosegretaria nelle scorse settimane è finita al centro delle polemiche per aver ricondiviso sui social alcune storie sulla correlazione tra autismo e vaccini.

 

Ma pesano anche il suo atteggiamento, considerato poco «dialogante», (...) il recente rimpasto con l’arrivo di Debora Massari (vicina alla premier). Un segnale politico forte: solo il giorno prima Arianna Meloni e Giovanni Donzelli avevano incontrato i consiglieri di FdI, Picchi compresa. 


Estratti da open.online

 

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione di sfiducia nei confronti di Federica Picchi, sottosegretaria a Sport e Giovani ed esponente di Fratelli d’Italia, finita al centro di polemiche per aver rilanciato alcune teorie No Vax sui social. 


giorgia arianna meloni

(...) Considerata vicina ad Arianna Meloni, la sottosegretaria era subentrata in corsa nella giunta lombarda al posto di Lara Magoni, eletta alle elezioni europee sempre con FdI. A nulla è servito l’incontro di ieri tra i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia e la stessa Arianna Meloni, insieme al deputato Giovanni Donzelli.

 

Nell’ultima seduta d’Aula, il documento non era stato discusso perché non si era raggiunta la maggioranza assoluta del Consiglio regionale, ossia due terzi dell’Aula che equivalgono a 42 consiglieri, nonostante il voto di diversi franchi tiratori.

 

debora massari 2

Questa volta è andata diversamente, con la maggioranza che (a voto segreto) ha deciso di dare il benservito alla sottosegretaria e cacciarla dalla giunta regionale.

 

Esultano le opposizioni, a partire dallo stesso Majorino, primo firmatario della mozione di sfiducia: «Ãˆ un no secco alle sorelle Meloni e arriva il giorno successivo la visita non casuale ai consiglieri di Arianna Meloni e Giovanni Donzelli. Sono venuti qui a serrare le file a sostegno di Picchi, evidentemente senza successo. 


FONTE: Dagospia



Nessun commento:

Posta un commento

Banner 700

Spazio Pubblicitario 3