Decisamente il generale/europarlamentare Vannacci si sta dimostrando molto meno fesso di quanto a sinistra sia piaciuto pensare. Incassata la bocciatura come vicepresidente del gruppo dei Patrioti che ha imbarazzato la Lega, continua a rafforzare la sua immagine di battitore libero dell'estrema destra.
Confermando il suo talento teatrale (da battutista), forte della lezione di un vero "ragazzo della X", da lui sempre evocata. Walter Chiari cominciava i suoi avanspettacolo salutando la prima fila ... e la Decima. Gli avessero mai contestato l'apologia di fascismo, lui, reduce dal campo di prigionia di Coltrano, con la sua bella faccia da impunito avrebbe negato spudoratamente, ma era chiaro a tutti gli spettatori il riferimento. E gli applausi scrosciavano.
Così Vannacci continua a giocare sul filo, evocando la X «buona», prima dell'8 settembre. E sfotte il cronista del Times : «La X mas ve la ricordate bene voi inglesi, ad Alessandria hanno affondato la Queen Elizabeth e il Valiant…». E giusto perché non si dica che è soltanto un chiacchierone, al voto per von der Leyen si presenta con una tshirt con la X. E stavolta la Decima è questa legislatura dell’Europarlamento. Che paraculo...
Vannacci, in effetti, è ben attento a ribadire le sue intenzioni di giocare a tutto campo per legittimarsi come leader sovranista. A Orvieto si presenta alla tre giorni di Indipendenza, il movimento di Gianni Alemanno [nella foto insieme]. Lo accolgono come un messia. E lui batte il ferro, lamentando la mancanza dai Giochi di Russia e Bielorussia: «Erano assenti due bandiere europee».
E così continua in perfetto cerchiobottismo. Sempre a Orvieto parla di sé in terza persona: «Se dovesse crescere la popolarità di Vannacci in un partito sovranista, ben venga per Vannacci e il partito di cui fa parte». Ma poi, forte della sua qualificazione come comandante militare di corpi d'elité, pugnala alla schiena Salvini chiedendo la riduzione dei militari impiegati nell’operazione Strade sicure, un cavallo di battaglia del leader leghista
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