Appunti sparsi (per fare incazzare destrorsi e sinistrorsi, ma chissenefrega).
di Mario Colella
Anni fa, da antiabortista (lo dichiaro senza problemi), apprezzai un bel pezzo di Giuliano Ferrara a proposito dell'aborto di una donna che aveva deciso di non portare a termine la gravidanza di un figlio che sarebbe nato con la sindrome di Klinefelter. L'articolo si concludeva sostenendo che l'aborto è innanzitutto maschilista e, poi, che sempre è un crimine collettivo. Forse, perfino, un crimine in cui il meno criminale è colei che abortisce. Cioè, dietro quella scelta c'è sempre una cultura, un comune sentire, lo spirito di un tempo. Il clima che si è creato nella pubblica discussione social intorno all'episodio dell'incontro tra le due pugili, clima a mio avviso ideologico, peraltro su un caso limite relativo ad una anomalia naturale, che al di là delle rispettive legittime posizioni ha dato la stura a commenti e toni privi di qualsivoglia pudore e delicatezza verso la persona, se non del tutto sprezzanti, spiega bene ciò che voleva intendere Ferrara. A mio umile parere.Le donne. Ho letto molti commenti di donne, in queste ore. Non vorrei essere anch'io tranchant ma vedo donne così accanite, manichee, aggressive, sprezzanti ma soprattutto così impelagate in ragionamenti propagandistici, profondamente maschili, che mi chiedo: sono donne? Ecco, LORO, sì, LORO, sono donne, LORO? Alla fine è accaduto ciò che aveva previsto il vecchio Nietzsche, abbiamo reso le donne noiose quanto gli uomini, ed è una grave perdita. Le donne dovrebbero occuparsi non dico di altro, ma, di certi temi, con un altro stile e piglio. Con piu' mitezza e ironia, o con ferocia leggiadra, o distante, come se ti rispondessero stando davanti allo specchio a truccarsi...
C'è però un'altra strada per le donne combattenti. Ed è proprio...il pugilato! Gira il post di un tizio che vuole andare alla radice del problema. Lui, da polemista conservatore quale vorrebbe apparire, la butta sul: le donne non dovrebbero praticare questo sport, a chi cazzo è venuto in mente di farle scazzottare? Sfugge a questo enorme cervellone, questo intellettualone, che il film più bello sulla boxe femminile è di un conservatore (è naturalmente Milion Dollar Baby, di Clint Eastwood)...
Alla fine, ripeto, c'è grande confusione sotto il cielo. Ma, caro Mao, la situazione non è per nulla eccellente.
(In foto, Lou e Rachel, che, lei sì, era trans)
Nessun commento:
Posta un commento