Perrotta è la prima donna alla guida della Ragioneria, ma anche una figura esterna al Dipartimento del Mef, solitamente affidato a membri interni. E proprio questa “estraneità” ha provocato dissapori e malcontenti tra gli alti burocrati della casta ministeriale orgogliosi di una loro presunta indipendenza dalla politica che mancherebbe alla Ragioniera. In passato, come “esterni” si ricordano Vittorio Grilli e Daniele Franco, che - arrivato da Bankitalia - si fece affiancare proprio da Biagio Mazzotta, poi nominato Ragioniere quando Franco divenne ministro.
CHI E' DARIA PERROTTA
E’ stata consigliere giuridico di Maria Elena Boschi quando era ministra per le Riforme nell’esecutivo Renzi, coordinatore dalle attività dell’Ufficio di Segreteria del Consiglio del Ministri nel primo governo Conte, consigliere per gli Affari Economici di Dario Franceschini ministro della Cultura, capo di Gabinetto di Roberto Garofoli quando era sottosegretario alla presidenza del Consiglio con Draghi. Poi un passaggio alla Procura lombarda della Corte dei Conti come sostituto procuratore generale.
Perrotta è anche componente della commissione per la redazione della Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva, presidente del Collegio dei revisori dei Conti del Coni e presidente del comitato di indirizzo Strategico del Fondo Repubblica digitale.
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